INTRODUZIONE
A Franco Niero
1972-2013
Ci sono persone che hanno la capacità di rimanere per sempre. Anche quando muoiono. Certo, tutti coloro che ci lasciano continuano a essere nei nostri pensieri, nei nostri ricordi, nelle nostre lacrime, nei sogni. Ma c’è anche chi riesce a fare di più. Restare. Qui e ora.
In un’altra dimensione, in un corpo che non si può toccare, in una voce che persiste nelle nostre menti e nelle nostre anime. La loro presenza continua a farsi percepire forte e chiara.
Franco è una di queste persone speciali. Nei dieci anni trascorsi dalla mattina del 2 novembre 2013, quando non si è più svegliato dal sonno, abbiamo tutti sempre avuto la certezza di averlo al nostro fianco. Con la sua incapacità di nascondere ogni minima
emozione, ogni reazione di contrarietà, ogni preoccupazione, le paure e le ansie, l’amore incondizionato che lo ha legato alla mamma, al papà e al fratello ma anche, seppure con sfumature diverse ma non meno profonde, al nume o incredibile di persone che hanno fatto parte della sua breve, intensa e felice vita sulla terra.
A ciascuno di noi ha lasciato qualcosa di prezioso e quel qualcosa continua a vivere. A ciascuno di noi spetta il compito di custodire e testimoniare il suo insegnamento.
«Io non so dove vanno le persone quando se ne vanno.
Ma so che restano nel cuore».
Flavia Berto – cugina di Franco